Il 2024 potrebbe diventare per le compagnie di navigazione l’anno più redditizio di sempre al di fuori dell’era Covid. A certificarlo sono gli ultimi dati compilati da Blue Alpha Capital, società di consulenza guidata da John McCown,
Nel terzo trimestre il trasporto marittimo di container ha registrato un utile netto complessivo di 26,8 miliardi di dollari, con un incremento del 164% rispetto ai risultati del secondo trimestre e dell’856% rispetto all’utile di 2,8 miliardi dello stesso trimestre dell’anno precedente.
I 26,8 miliardi di dollari guadagnati tra giugno e settembre sono più del doppio di quanto guadagnato dal settore del trasporto marittimo di container in qualsiasi anno precedente al di fuori dell’era del covid.
Gli utili straordinariamente forti osservati nel 2024 sono il risultato della crisi del Mar Rosso e, in particolare, del reindirizzamento dei traffici verso il Capo di Buona Speranza. Una scelta obbligata, per i carrier, che ha portato però ad un aumento delle distanze medie di navigazione nei traffici est-ovest e all’utilizzo di un numero maggiore di navi, e quindi di capacità, per continuare a rispettare la frequenza dei vari servizi di collegamento.
La riduzione improvvisa della capacità offerta, unita ad una forte domanda di mercato, ha alimentato i noli di trasporto, gonfiando le tasche dei big carrier.
Quantunque si presuma che nel terzo trimestre sia stato raggiunto il picco, John McCown sottolinea come il panorama finanziario rimanga ad oggi soggetto a possibili nuove perturbazioni geopolitiche che potrebbero avere delle ricadute sul settore anche nel breve-medio periodo.