E’ stato sottoscritto questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Livorno il Patto per il lavoro, la competitività e la coesione sociale del sistema città porto di Livorno.
Il documento è stato redatto e condiviso a seguito del lavoro svolto nell’ultimo anno dai firmatari nell’ambito della cabina di Regia Città-porto coordinata dal Comune di Livorno insieme ad Adsp MTS e alla comunità portuale al fine di monitorare gli effetti del Covid 19 sul porto e la logistica integrata.
“Il Patto per il lavoro – spiega l’Assessora al porto e integrazione porto-città Barbara Bonciani – ha lo scopo di avviare e sostenere un percorso di collaborazione fra Comune di Livorno e comunità portuale che guardi al futuro economico e sociale del porto e della città di Livorno, in un clima costruttivo di comunità e leale collaborazione, per favorire la competitività dell’intero sistema portuale e della catena logistica integrata , a favore della città, delle imprese e dei lavoratori”.
“In particolare – prosegue l’Assessora – il Patto intende avviare una collaborazione di comunità sul futuro del porto legato all’introduzione dell’innovazione tecnologica (automazione-digitalizzazione). La Darsena Europa e i magazzini retroportuali saranno semiautomatizzati. I processi di innovazione tecnologica incidono sulla forza lavoro e sull’organizzazione del lavoro e rendono necessarie professionalità diverse, aprendo a necessità in termini di qualificazione e ri-qualificazione dei lavoratori. La sfida è quella di anticipare e governare i cambiamenti in atto favorendo la capacità di mantenere e creare posti di lavoro di qualità”.
In particolare, il patto intende:
a) Favorire un clima di confronto aperto tra tutti gli attori del sistema portuale e logistico ,quale elemento imprescindibile al fine di promuovere la competitività del porto e la tenuta sociale della città di Livorno e attrarre investimenti.
b) Supportare lo sviluppo del porto facilitando un migliore sistema della “conoscenza”, creando un rapporto più sinergico fra istituzioni (città e porto), cluster marittimo, portuale, logistico e istituzioni scolastiche e universitarie, in modo da facilitare la formazione di professionalità adeguate ai processi di cambiamento in atto.
c) Facilitare l’offerta integrata delle infrastrutture portuali e retroportuali promuovendo un sistema di relazioni fra mondo produttivo, operatori logistici, imprese portuali e istituzioni nell’ambito delle diverse filiere produttive afferenti al porto di Livorno.
d) A supporto della competitività e della produttività del porto facilitare, nell’ambito delle previsioni di legge vigenti riguardanti la forma di organizzazione del lavoro portuale, percorsi di professionalizzazione e riqualificazione dei lavoratori, condivisi, adeguati ed aderenti agli obiettivi del presente Patto.
e) Supportare ed estendere un sistema di relazioni internazionali strutturato fra il porto e la città-porto di Livorno e paesi e territori che vantano interessi commerciali con lo scalo e rafforzare l’immagine del porto, della città e delle imprese in ambito internazionale, anche alla luce degli investimenti in corso in ambito portuale e retroportuale, favorendo una collaborazione pubblico-privato.
I firmatari sono: il Sindaco Luca Salvetti, l’assessora al Porto Barbara Bonciani, il Presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri, Il Presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara Piero Neri, Marco Mignogna (Assiterminal), Enrico Bonistalli (Asamar), Gloria Dari (Spedimar e Confetra), Massimo Angioli (CNA), Federico Barbera (Assimprese), Enzo Raugei (Ancip), Antonio Chelli (Lega Cooperative) , Giuseppe Guggiardo (Filt-Cgil), Gian Luca Vianello (Uiltrasporti) e Dino Keszei (Fit-Cisl).