I venti di recessione che hanno travolto i mercati del trasporto petrolifero nella prima metà dell’anno hanno anche intaccato le speranze di crescita di Cosco Shipping Energy Transportation.
La società del gruppo Cosco, una flotta attiva di oltre 200 petroliere e gasiere, ha previsto per il primo semestre una diminuzione dei profitti netti dell’80/84% su base annuale, attorno a valori che oscillano tra i 72 e gli 87,3 milioni di dollari.
I fondamentali di mercato rimangono dunque deboli a causa di una lenta ripresa della domanda di greggio e a causa dei tagli alla produzione attuati dall’OPEC e dalla Russia.
Risultano, invece, in aumento i prezzi del bunker. Elemento questo che ha notevolmente ridotto i margini di guadagno delle compagnie attive nel settore.
A giugno i guadagni per l’impiego di una VLCC hanno toccato i livelli più bassi mai registrati dal 2000, quelle delle navi Suezmax sono addirittura scesi sotto lo zero per la prima volta dall’inizio delle registrazioni mensili riportate dal broker marittimo SSY.
