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Indagine della FMC su otto vettori

USA contro i congestion surcharges

di Redazione Port News

Nove giorni per dimostrare alla Federal Maritime Commision che le tariffe recentemente implementate sono state istituite in base alle leggi e ai regolamenti vigenti.

Otto vettori marittimi – CMA CGM, Hapag-Lloyd, HMM, Matson, MSC, OOCL, SM Line e ZIM – sono finiti nel mirino dell’Agenzia federale americana per aver introdotto, in modo apparentemente poco chiaro, incrementi tariffari legati alle ricadute negative che i problemi di congestione portuale stanno avendo nel trasporto marittimo.

Il Bureau of Enforcement della FMC ha aperto una inchiesta per fermare il ricorso improprio ai congestion surcharge.

“Desidero conoscere quali ragioni possano aver spinto i vettori ad incrementare le tariffe” ha dichiarato il presidente della FMC, Dan Maffei, il quale ha sottolineato come la congestione sia dovuta principalmente al enorme volume di traffico proveniente dai vettori marittimi e attraverso i porti per soddisfare la domanda record di importazioni.

“Lungi dall’essere un evento improvviso o isolato in un porto o in un’area geografica, la congestione del sistema di trasporto merci è ovunque e va avanti da molti mesi”, ha continuano. “Mi sembra che i problemi legati a tale fenomeno siano già stati inclusi nelle tariffe record applicate dai vettori”.

La FMC ha avviato una “inchiesta accelerata” sui tempi e sulla sostenibilità legale delle pratiche dei vettori marittimi rispetto a determinati supplementi.

Gli otto vettori marittimi hanno tempo fino al 13 agosto per fornire al Bureau of Enforcement i dettagli sulla congestione o sui relativi supplementi che hanno implementato o annunciato.