Agire ora per guidare la carica del cambiamento globale. Sulle questioni climatiche la Gran Bretagna fa sul serio e annuncia di voler abbattere entro il 2050 le emissioni di CO2 nell’ambito del trasporto marittimo.
A scoprire le carte è stato il segretario dei trasporti Grant Shapps, a poche ore di distanza dall’inizio della London International Shipping Week, evento clou di settore che riunirà nella capitale britannica esperti e rappresentanti delle istituzioni per discutere anche di Clima.
“Come nazione marittima con una ricca storia, siamo orgogliosi di essere in prima linea nella lotta all’inquinamento, tracciando una rotta internazionale per il futuro della navigazione pulita”, ha affermato Shapps, sottolineando che il 31 ottobre avrà inizio la COP26, la Conferenza ONU sul cambiamento climatico che si terrà a Glasgow con la co-partnership del Regno Unito e dell’Italia, con un anno in ritardo a causa della pandemia.
“Agire ora ci consente di guidare la carica su questo cambiamento globale, creando posti di lavoro altamente qualificati per i lavoratori britannici e plasmando il panorama per come saranno le spedizioni e il commercio puliti per le generazioni future”, ha continuato.
L’obiettivo è molto più ambizioso di quello attuale dell’Organizzazione Marittima Internazionale, che intende dimezzare le emissioni entro il 2050 rispetto ai livelli del 2008.