“Gli emendamenti segnalati al DDL Concorrenza ci lasciano esterrefatti e molto arrabbiati”. Lo afferma il presidente della Compagnia Portuali di Civitavecchia, Patrizio Scilipoti.
“Queste proposte normative vogliono cancellare, con disprezzo, il nostro grande sacrificio che, nei due anni di pandemia, ha permesso di tenere in piedi il sistema logistico-portuale garantendo l’approvvigionamento della nostra Nazione” aggiunge, sottolineando come alcune senatrici vogliano “deregolamentare il mercato regolato del lavoro portuale andando ad abrogare il divieto di interscambio di manodopera e la regolamentazione dell’autoproduzione. Un’inconcepibile volontà di colpire mortalmente, e di smantellare, il Pool di lavoro temporaneo ex articolo 17 l.n.84/94”.
Scilipoti chiede il ritiro delle proposte normative, “altrimenti si rischia un inutile e pericoloso conflitto sociale nelle banchine portuali italiane. Ancor più grave poiché il tutto è contestualizzato nella difficile ripresa dalla crisi pandemica e durante una guerra di cui ancora non ne conosciamo le conseguenze”.