ASSITERMINAL, l’associazione Italiana Port&Terminal Operators, ha compiuto 21 anni ed ha celebrato l’importante traguardo con un evento organizzato, ieri in serata, presso la sede della Federazione del Mare, palazzo Colonna a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Alla cerimonia hanno partecipato oltre settanta invitati, tra i quali i rappresentanti dei ministeri: MIMS, MISE, esponenti politici e rappresentanti delle aziende aderenti all’Associazione, rappresentanti di Confindustria, Confetra, Federazione del Mare, Confitarma Assoporti, insieme ai Segretari di FILT-CGL, FIT-CISL, e Uiltrasporti e i molti presidenti di Autorità di Sistema Portuale.
“Siamo nati alla fine di gennaio del 2001, da una frattura del mondo terminalistico portuale” ha dichiarato il presidente di Assiterminal, Alessandro Becce, nel proprio intervento di apertura. “La frattura ha comportato che l’associazione che ci conteneva si è scissa in due tronconi: da una parte i Terminal Operator, che hanno costituito Assiterminal, dall’altra parte alcuni Terminal Operator che poi hanno dato vita all’associazione Assologistica”.
Becce ha sottolineato come il salto di qualità sia avvenuto nel 2008, quando è iniziato il processo di crescita che ha visto ingrossare le fila degli associati, che da 30 sono diventati 81.
Il presidente di Assiterminal ha voluto rimarcare la natura industriale della categoria (“perché le attività che rappresentiamo sono ad alto tasso di investimento, necessario per essere competitivi”) e ha precisato come l’Associazione conservi la vocazione di rappresentare trasversalmente la categoria in tutte le sue attività diffuse.
“Questa è la nostra identità – ha concluso Becce -, un’identità che ci ha portato a crescere nonostante le fratture che ci sono state. Speriamo di continuare questo percorso e di continuare ad essere sempre di più gli interlocutori che rappresentano questa autonomia, delle proposte e di tutte le istanze a livello territoriale delle istanze alla politica”.
Il ministro Enrico Giovannini, rivolgendo ad Assiterminal i propri auguri per i 21 anni trascorsi, è intervenuto sul tema della “drammatica e insensata” guerra in Ucraina e dei cambiamenti commerciali che questa potrà portare: “aprendo per il nostro Paese opportunità aggiuntive” – ha detto – “perchè l’Europa guarderà più a Sud, quindi, ai Balcani, all’Africa, ai Paesi arabi, al continente subsahariano.
Qui il ruolo della politica nell’affrontare le emergenze ma anche nella pianificazione del futuro: “L’idea di futuro contenuta nel PNRR, nel Piano complementare, nello scostamento di Bilancio per la Salerno-Reggio Calabria ferroviaria e per tutto quello che abbiamo messo nella legge di Bilancio per i porti, le interconnessioni ferroviarie, la messa in sicurezza del sistema autostradale e, soprattutto, gli investimenti sui retroporti e sulle ZES”.
In conclusione il ministro ha annunciato nell’allegato al DEF (Documento di Economia e Finanza) un documento articolato per “pianificazione, investimenti e riforme” – è questa – “la mappa di dove vogliamo andare, dove sono i finanziamenti e per quali piani e riforme”.
Sul piano degli investimenti: “la legge di Bilancio ha portato da 61 miliardi a 104 miliardi di investimenti” – ha detto Giovannini – “ma sono necessarie anche le riforme, senza le quali non recuperiamo competitività e non acceleriamo la digitalizzazione e quello di cui voi operatori avete bisogno”.
Il presidente della Federazione del Mare, Mario Mattioli, aprendo gli interventi della serata ha richiamato il discorso del presidente del consiglio Mario Draghi al Parlamento Europeo: “Il Mediterraneo è strategico non come area di confine” – detto – “ma sul quale si affacciano Paesi giovani che guardano con entusiasmo al rapporto con l’Europa. Quindi l’Unione Europea deve costruire con i Paesi che si affacciano nel Mediterraneo un reale partenariato economico, politico e sociale. Il Mediterraneo deve essere un polo di pace, prosperità e progresso”.
Il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Nicola Carlone ha fatto gli auguri a nome dei 10.500 donne e uomini del Corpo, augurando buon lavoro ha sottolineato l’importante ruolo svolto da ASSITERMINAL anche in relazione alla delicatezza del momento attuale: “siete un elemento importante della logistica” – “siete in mezzo tra l’autorità marittima che guarda verso il mare e l’Autorità Portuale che guarda verso la montagna”. Concludendo: “Avete superato la crisi pandemica e i terminal sono rimasti aperti, le navi hanno continuato ad arrivare con le merci, Assiterminal è un elemento importante di questa catena logistica e di questa economia”.