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Accordo AdSP-Comune per lo sviluppo del porto

Rio Marina avrà il suo porto turistico

di Redazione

Realizzare nel porto di Rio Marina una infrastruttura portuale turistica destinata alla nautica da diporto. E’ questo l’obiettivo del protocollo di intesa siglato ieri dal sindaco cittadino, Marco Corsini, e dal presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri.

Un accordo strategico che vede le due istituzioni lavorare in tandem ad un progetto che ricomprende sia lo specchio acqueo e le aree a terra prospicenti dello scalo (di pertinenza della Port Authority) che i locali di proprietà comunale che si affacciano sulla banchina (i cosiddetti Voltoni).

Con questo protocollo AdSP e Comune hanno definito l’iter amministrativo per arrivare all’individuazione di un operatore economico privato cui affidare la costruzione e la gestione della nuova facility.

In particolare, l’Ente portuale ha autorizzato il Comune a svolgere la procedura di gara, avvalendosi dell’istituto della finanza di progetto. In tale contesto, il Comune dovrà acquisire il necessario parere dell’AdSP su tutti gli atti e documenti di gara afferenti agli aspetti demaniali, marittimi e di sicurezza.

«Comune e Port Authority individuano nella collaborazione la chiave di lettura per interpretare e disegnare il futuro del porto di Rio Marina» ha detto il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli.

«L’obiettivo comune – ha proseguito Paroli – è chiaro e ben definito: introdurre e precisare ruoli e compiti nell’ambito di un progetto che mira ad incrementare la qualità della fruizione dell’area portuale, riqualificandone le strutture e migliorandone l’offerta turistica».

Soddisfatto il sindaco Marco Corsini: «Il porto di Rio Marina ha la caratteristica di avere due “padroni” e solo se essi vanno d’amore e d’accordo ci può essere sviluppo nell’interesse del paese» ha dichiarato. «E questo è quello che sta accadendo a Rio. Collaborazione, condivisione, unità di intenti e di vedute. Quando succede così, la pubblica amministrazione dà bella immagine di se e la collettività non può che trarne beneficio».

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