Nel primo trimestre, Maersk ha più che raddoppiato i propri guadagni grazie alle rate di nolo che nel mercato spot ma anche nei contratti a lungo termine hanno mantenuto livelli alti.
I ricavi del gruppo hanno raggiunto il picco storico di 19,3 miliardi di dollari, con un incremento del +55,1% sullo stesso periodo del 2020. L’EBITDA e l’EBIT si sono attestatisi rispettivamente a 9,1 miliardi (+124,9%) e 7,3 miliardi di dollari (+134,8%), mentre l’utile netto è stato pari a 6,8 miliardi di dollari (+150,6%).
Nel solo settore ocean, la compagnia danese ha fatto registrare ricavi record pari a 15,6 miliardi di dollari (+64,3%), di cui 13,6 miliardi generati direttamente dall’attività di trasporto marittimo delle merci (+65,3%) e 2,0 miliardi dalle altre attività incluse quelle terminalistiche (+57,5%).
I volumi di merce containerizzati trasportati dalla flotta sono diminuiti del 6,7% rispetto al primo trimestre del 2021, attestandosi alla quota di 3 milioni di container da 40 piedi. Nello stesso periodo, il valore del nolo medio è invece aumentato del 71%, a 4.553 dollari.
