Un numero sempre maggiore di spedizionieri e caricatori è pronto a scendere in acqua pur di mantenere la propria indipendenza e far fronte in questo modo al rincaro dei noli.
Dopo il debutto dell’italiana RIF Line, che nel 2021 ha fondato la Kalypso Compagnia di Navigazione, con un servizio di trasporto container diretto fra Cina e Italia, e dopo la sperimentazione vincente di Volta Container Line, marchio della società Volta Shipping services di Dubai, che dall’inizio dell’anno ha avviato una rotazione per mettere direttamente in collegamento fra loro gli scali di Qingdao, Pusan, Shanghai, Ningbo e Nansha con quelli di Misurata in Libia e di Koper in Slovenia, un altro operatore ha deciso di sfidare l’armamento sul loro stesso terreno.
Si tratta dello spedizioniere britannico Allseas Global(AG), assurto agli onori della cronaca specialistica per aver inaugurato 18 mesi fa, in piena crisi pandemica, un proprio collegamento diretto tra la Cina e gli scali portuali della Gran Bretagna, il China Express.
Stamani, Allseas Global ha fatto un ulteriore passo in avanti e, nel corso di una fiera multimodale a Birmingham, ha annunciato il lancio di una propria compagnia di navigazione, la Allseas Shipping Company, fondata in jointventure con il rivenditore di container First Container, sulla base di un investimento iniziale di 150 milioni di dollari.
A dare la notizia è la stessa società sul suo sito internet. Il vettore sarà specializzato nei servizi di importazione ed esportazione dalla Cina al Regno Unito/Europa, e opererà anche collegamenti con il Bangladesh, offrendo rotte dirette per ridurre notevolmente i tempi di transito delle spedizioni dall’origine alla destinazione.
Tramite l’Agenzia di Shipping, DKT Lines, di proprietà di AG, lo spedizioniere gestisce allo stato attuale sei navi, tutte prese in charter e impiegate sul commercio Asia-Europa e in grado di collegare Ningbo, Chittagong e Liverpool. L’ultima delle new entry, la Allseas Pioneer, è anche la prima a portare il nome della compagnia ed è operativa da Marzo scorso. Secondo la ricostruzione fornita dal periodico The Loadstar, l’obiettivo è quello di potenziare il servizio con l’aggiunta di ulteriori due navi feeder da prendere a noleggio. Altre due navi operano un servizio bimestrale nel Pacifico.
“Continueremo a sviluppare il servizio China Xpress, che ora diventa un’offerta chiave della compagnia di navigazione insieme al nostro ultimo servizio per il Bangladesh, Asia Xpress” si legge in una nota stampa della compagnia. “Inoltre, stiamo già lavorando a nuove rotte di servizio che includeranno scali a Genova, Valencia, India orientale, Vietnam, Cambogia, oltre alle rotte Transpacifiche verso Stati Uniti e Canada”. L’idea della compagnia è quella di offrire un servizio su misura per i clienti e di fare scalo in porti di nicchia, meno congestionati.
Gli spedizionieri non sono gli unici ad aver deciso di gestire direttamente i servizi di trasporto marittimo. Nel recente passato anche i caricatori hanno deciso di noleggiare in proprio il tonnellaggio pur di garantire la consegna delle scorte ai negozi. E’ quanto hanno fatto, ad esempio, Walmart e Home Depot mentre il colosso della grande distribuzione Lidl ha annunciato più di due mesi fa il lancio di una propria shipping company, chiamata Tailwind Shipping Lines.
Scendere direttamente in mare con una propria nave per un viaggio andata e ritorno da Shanghai costa inevitabilmente meno rispetto a quanto lo spedizioniere, o il BCO, dovrebbe pagare oggi se volesse rivolgersi ai liner. E’ probabile dunque che il trend in atto non sia soltanto una moda passeggera.