© Michela Canalis
News

Troppe incognite sul futuro

I dubbi di Ocean Network Express

di Redazione Port News

Le incognite determinate dalla guerra in Ucraina e dall’esito dei negoziati sul rinnovo del contratto di lavoro nei porti della US West Coast, l’impatto della politica Zero-Covid promossa in Cina e la difficoltà di prevedere esattamente quando si risolveranno del tutto i problemi di congestione che tanto hanno inciso sulle rate di nolo e, quinci,  sui livelli di rendimento del trasporto marittimo di merce, non permettono previsioni attendibili su quali saranno i margini di guadagno effettivi di qui alla fine dell’anno fiscale, che terminerà a Marzo 2023.

Tutto rimandato a data a destinarsi. Ocean Network Express non intende avventurarsi in previsioni di alcun tipo. Almeno per ora. La compagnia di Singapore lo ha reso noto in un proprio comunicato stampa, nel quale sottolinea come nel primo trimestre dell’anno fiscale i ricavi siano aumentati del 56% a oltre 9 miliardi di dollari. I profitti sono aumentati del 115%, a 5,499 miliardi di dollari.

In compenso, le movimentazioni di container sono scese del 5% rispetto allo stesso periodo del fiscal year precedente, a 2,9 milioni di TEU. Dato cui hanno contribuito i noti problemi di congegtione che pure stanno cominciando a risolversi, specie a Los Angeles e Long Beach.

ONE ha riferito di aver ordinato all’inizio di quest’anno 10 navi portacontainer da 13.700 teu dual fuel, a carburante ed ammoniaca o metanolo. Verranno consegnate nel 2025.

La compagnia gestisce una flotta di 208 navi, ovvero più di 1,5 milioni di teu in termini di capacità.

Tags:
Torna su