Il Baltic Dry Index, il principale indice di trasporto marittimo di rinfuse secche del Baltic Exchange, ha chiuso ieri in calo a causa di una minore domanda di navi Capesize e Panamax.
La politica Zero-Covid, intensificatasi in questi giorni per contrastare la nuova ondata dei contagi registrati in Cina, ha ridotto la produttività di molte acciaierie cinesi, impattando sulla domanda di minerale di ferro da parte del più grande produttore di acciaio al mondo.
L’indice complessivo, che tiene conto dei tassi di tutte le tipologie di navi, incluse le più piccole (Supramax), ha perso questa settimana 40 punti, il 2%, raggiungendo i 1.904 punti. Si tratta del valore più alto mai registrato dal 29 Marzo scorso.
L’indice capesize è calato di 95 punti (del 4%), a 2.246 punti. I guadagni giornalieri medi per queste unità, che trasportano carichi da 150.000 tonnellate come minerale di ferro e carbone, sono diminuiti di 788 dollari, a 18.630 dollari.
L’indice panamax è calato di 32 punti, raggiungendo i 2.196 punti. I guadagni giornalieri medi per queste navi, che trasportano carichi di carbone o grano da 60.000 a 70.000 tonnellate, sono diminuiti di 285 dollari, a 19.763 dollari.
L’indice Supramax è rimasto stabile a quota 1.714.