Fincantieri ha archiviato il terzo trimestre del 2022 con una crescita dei ricavi del 17%, a 5,3 milioni di euro.
I risultati confermano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo: Shipbuilding +9,1%, Offshore e navi speciali +86,4%, Sistemi, Componenti e Servizi +25,5%. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 72% (76% nei 9 mln 2021), Offshore e Navi speciali per il 9% (6% nei 9 mln 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 19% (18% nei 9 mln 2021) sul totale dei ricavi e proventi di Gruppo.
L’EBITDA del Gruppo al 30 settembre 2022 è pari a euro 172 milioni (euro 330 milioni al 30 settembre 2021), con un EBITDA margin che passa dal 7,3% al 3,2%, e sconta in particolare la flessione della marginalità del settore Infrastrutture, a seguito di un’analisi aggiornata dei rischi e dei costi effettuata dal nuovo management nel corso della prima parte dell’anno.
“Il terzo trimestre ha visto i primi chiari segnali di ripartenza degli ordinativi cruise, con una richiesta di navi equipaggiate con le tecnologie all’avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione” ha dichiarato l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero.
“Anche il settore militare e delle navi offshore mostra un trend molto interessante sia nel breve che nel medio lungo termine” ha aggiunto, sottolineando come l’andamento economico risenta ancora degli effetti già scontati nel primo semestre oltre al protrarsi dell’incertezza macro-economica e geopolitica e delle spinte inflazionistiche.
Folgiero ha poi concluso: “Stiamo già tracciando una nuova rotta e ci stiamo impegnando con forte spirito imprenditoriale e coraggio manageriale nel raggiungere nuovi obiettivi grazie alle nostre caratteristiche distintive legate alle competenze storiche combinate con una forte capacità e credibilità nell’innovazione”.