Ora è ufficiale, il crollo osservato sul mercato spot sta di fatto cominciato ad incidere pesantemente anche sui contratti di trasporto via mare di lungo periodo.
Dalla fotografia scattata da Xeneta, specializzata in servizi di marketing, intelligence e benchmarking, si osserva infatti come l’indice globale XSI abbia segnato a Novembre un decremento del 5,7% rispetto al mese precedente, attestandosi a 420.15 punti. Si tratterebbe del valore più basso da Maggio scorso ed è la diminuzione percentuale su base mensile più ampia mai registrata dal 2019, da quando, cioè, è entrato in funzione l’indice.
“Per molti carrier, il decremento del valore dei contratti di lungo periodo avrà ricadute sostanziali sui prossimi bilanci trimestrali, incidendo anche sulle previsioni di crescita” affermano gli studiosi.
“Se nel terzo trimestre le compagnie di navigazione erano riuscite a far fronte al calo generale dei volumi movimentati grazie ai guadagni garantiti dalle rate di nolo, mantenutesi alte per tutto il periodo, ora tutto questo non sarà più possibile” fanno osservare.
La società lo evidenzia prendendo a riferimento quanto sta accadendo lungo i principali trade.
A Novembre, il decremento mese su mese del valore dei contratti di lungo periodo siglati lungo i trade da e per l’Europa è stato del 3,5% per l’import e dell’1% per l’export.
Ad Oriente si è osservato a Novembre un decremento mese su mese dell’8,5% dei valori dei contratti di lungo periodo per l’export e del 6,2% per quelli di import.
I contratti per l’importazione di Container negli USA sono anch’essi calati: -8,9% su Ottobre 2022. Sul lato delle esportazioni, i contratti sono calati su base mensile del 5,3%.