Il n.1 di Confetra Friuli Venezia Giulia, Stefano Visintin è stato riconfermato alla alla Presidenza di ASPT-ASTRA, associazione regionale che raggruppa spedizionieri, terminalisti, vettori ferroviari e MTO operanti nel sistema logistico del Friuli Venezia Giulia.
In una nota stampa, ASPT-ASTRA sottolinea come l’Assemblea generale dell’Associazione abbia espresso il pieno apprezzamento per il lavoro svolto negli ultimi due mandati.
“Dopo il periodo segnato dalla pandemia stiamo ora affrontando le turbolenze nel commercio internazionale dovute al conflitto in Ucraina e dell’aumento del prezzo dei prodotti energetici” ha detto Visintin, ricordando come la gestione dei due principali porti regionali – Trieste e Monfalcone – sotto la regia unica dell’ADSP MAO giochi sicuramente a favore della crescita anche per i prossimi anni.
“La piena attuazione del regime di porto franco internazionale (non già zona franca Europea), resta uno dei tasselli da mettere al suo posto, soprattutto per le lavorazioni industriali delle merci” aggiunge.
“Molto è stato fatto in questi ultimi anni: dal decreto sulla gestione del regime atteso da 25 anni e varato nel 2017, all’acquisizione di spazi idonei da parte dell’Interporto di Trieste, per arrivare allo spostamento del regime di punto franco nell’area Freeste. Ora siamo al banco di prova. La nostra attenzione su questo tema è massima. Vogliamo dare valore aggiunto ai traffici in Italia, consentendo il maggior risvolto occupazionale possibile per la città e la Regione” ha dichiarato Visintin.
Nella propria relazione morale il presidente ha poi ricordato che l’implementazione del Port Community System di Trieste con il modulo dei preavvisi di arrivo stradale abbia dimostrato come un sistema informatico a ASPT-ASTRA F.V.G. controllo e gestione pubblica possa essere efficiente e snello, oltre a garantire la dovuta terzietà nel trattare dati commerciali molto sensibili, se tutte le componenti della comunità portuale lavorano in piena sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale. Dall’altro è necessario accelerare per introdurre gli e-CMR ed e-FTI, dal momento che la digitalizzazione dei documenti doganali promossa da ADM non trova al momento corrispondenza con la digitalizzazione dei documenti di trasporto: “noispedizionieri vogliamo offrire alla ns. clientela questi strumenti prima possibile e non scansionare più documenti cartacei”.
Prossimo traguardo il milione di TEU. Importanti in tal senso le opere del PNRR e gli investimenti privati per l’adeguamento delle infrastrutture portuali e retroportuali. In tale contesto positivo stonano i ritardi annunciati da RFI sull’adeguamento della linea ferroviaria Trieste-Venezia. “I nostri concorrenti a Koper/Capodistria e Rijeka/Fiume corrono e noi dobbiamo stare al passo. Non siamo nelle condizioni di poter accettare passivamente alcun ritardo, pena perdita di competitività dell’intero sistema regionale” ha concluso Visintin.