Se nel periodo pandemico, gli alti livelli raggiunti dai noli del trasporto marittimo di container avevano garantito ampi margini di guadagno a tutti gli armatori, favorendo l’ingresso nel mercato di piccoli vettori, il cui market share è andato aumentando in virtù delle opportunità di guadagno offerte dai trade più remunerativi, questa tendenza sta ora cominciando gradualmente ad invertirsi.
Lo certifica Sea-Intelligence nel suo ultimo report. Prendendo a riferimento la rotta commerciale Asia-Nord America West Coast, la società di analisi fa notare come il market share delle compagnie di navigazione più piccole sia andato diminuendo in misura direttamente proporzionale al calo fatto registrare nell’ultimo anno dalle tariffe di trasporto del mercato spot-
Guardando al primo trimestre del 2023, questo trend diventerà ancora più marcato, quantunque ad oggi la capacità offerta dai “non alliance service” sia comunque superiore ai livelli pre-Covid.
Allo stesso modo, nei collegamenti tra l’Asia e la costa orientale del Nord America, Sea Int. prevede un netto calo della quota di mercato detenuta dai vettori che operano al di fuori delle big alliance.
Situazione leggermente diversa per i collegamenti tra l’Asia e l’Europa, dove la non-alliance capacity è aumentata nell’ultimo periodo, e per i trade tra l’Asia e il Mediterraneo, dove non sono attesi per il primo trimestre del 2023 eventuali riduzioni del market share detenuto dai vettori più piccoli.