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Tornerà ad ormeggiare nel porto interno

MSC Sinfonia di nuovo a Brindisi

di Redazione

Nel primo pomeriggio di lunedì 22 maggio, in caso di condizioni meteomarine adatte, MSC Crociere tornerà ad ormeggiare nel porto interno di Brindisi, di fronte alla Stazione Marittima, con MSC Sinfonia, nave che scala il porto messapico dal 10 aprile scorso.

A darne notizia l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale (AdSPMAM), in una nota stampa nella quale evidenzia come il risultato sia il frutto di un lavoro sinergico svolto dall’AdSP di concerto con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, i Servizi tecnico-nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori) e la Compagnia, terzo brand crocieristico al mondo e leader in Mediterraneo.

Valutando il fatto che la nave è più corta di 20 metri rispetto a MSC Musica che scalava a Brindisi in passato e considerando, inoltre, le ulteriori caratteristiche della nave e il supporto assicurato dalla Capitaneria di porto e dai Servizi tecnico-nautici, MSC Crociere ha deciso di far ormeggiare MSC Sinfonia nel porto interno, laddove le condizioni meteomarine dovessero consentirlo in sicurezza.

“Quando un gigante dei mari entra nel cuore della città, crocieristi e cittadini si incantano simbioticamente- commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. I primi con la straordinaria cartolina fatta di bellezze storico-architettoniche, i secondi con lo spettacolo offerto dalle evoluzioni di una vera e propria città galleggiante e dalla presenza di migliaia di crocieristi direttamente nel centro urbano. Una ghiotta occasione che produrrà anche un impatto positivo sull’economia e sull’immagine della comunità locale. Il porto interno ha una potenzialità inespressa che stiamo cercando di valorizzare ed esaltare con il nuovo PRP (Piano Regolatore Portuale), il cui iter, purtroppo, ha subito dei ritardi considerevoli in virtù delle posizioni contrarie assunte dall’Amministrazione comunale nella fase di verifica da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Il porto interno deve vivere – conclude Patroni Griffi- ed essere quell’impulso elettrico che fa battere il cuore della Città”.