L’incidente mortale, nel quale ieri pomeriggio a Taranto ha perso la vita Antonio Bellanova, dipendente della ditta Ecologica, rimasto schiacciato da una ecoballa mentre lavorava in una stiva, è “una tragedia immane consumatasi dentro un quadro di gravi criticità”.
Ad affermarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: “In attesa dei necessari chiarimenti riguardo alle dinamiche e responsabilità – evidenziano le tre organizzazioni sindacali – è inaccettabile in un Paese civile andare al lavoro e non fare più ritorno a casa. Non abbiamo più bisogno di tavoli inconcludenti, ma di azioni e di risposte concrete da parte di tutte le Istituzioni, preposte alla salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto in ambiti delicati come quelli portuali. In linea con le disposizioni vigenti nei porti, chiediamo l’istituzione della stop work authority, che permette al lavoratore di interrompere le attività quando a suo giudizio non siano svolte in maniera sicura e prevenire così ogni potenziale occasione di incidenti sul lavoro”.
Nell’esprimere il più profondo cordoglio e una sentita vicinanza alla famiglia e ai colleghi, le tre sigle sindacali annunciano che nel corso delle prossime ore valuteranno le più opportune iniziative da intraprendere”.