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Disappunto per alcune dichiarazioni rese dal n.1 di ART

Presidenti delle AdSP uniti contro Zaccheo

di Redazione

Forte disappunto per le dichiarazioni rese dal Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, in occasione della presentazione del Rapporto annuale presso la Camera dei Deputati, il 12 Settembre scorso.

Lo esprimono in una nota congiunta di Assoporti i presidenti delle Autorità di sistema portuale italiane, ricordando come il n.1 di ART abbia rivendicato durante la presentazione del rapporto annuale “l’introduzione di criteri trasparenti e certi per il rilascio delle concessioni portuali, assicurando un esercizio più efficace” e promuovendo ART a un ruolo di “presidio di legalità e di rilevanza nelle azioni di vigilanza sulla sostenibilità economica degli investimenti”.

“È di tutta evidenza la presenza di un – inaccettabile – giudizio di valore sul ruolo e sull’operato delle AdSP, presentate come caratterizzate da procedure opache e incerte, gestioni inefficienti, procedure con evidenti e diffusi profili di illegittimità” affermano i presidenti dell’AdSP, ricordando che “il testo vigente della legge 84/94 (all’art. 6 comma 4 lett. e) attribuisce alle Autorità di Sistema Portuale – quindi terze per definizione della norma – l’amministrazione in via esclusiva delle aree e dei beni del demanio marittimo ricompresi nella propria circoscrizione, senza previsione alcuna di supervisione o vigilanza da parte di soggetti terzi, non coinvolti da alcuna legge in attività amministrative e gestorie delle stesse”.

Nella nota si evidenzia come non appaia pertinente il riferimento ad altri due documenti – il Regolamento 202 del 28 dicembre 2022 di disciplina per il rilascio di concessioni di aree e banchine e le Linee guida dello stesso (approvate con DM 110 del 21 aprile 2023) – che non sono, secondo i principi generali del nostro ordinamento, in grado di modificare il dettato normativo del citato art. 6 comma 4 lett. e).

Nel respingere con decisione tali considerazioni, rese pubblicamente in una sede e in una occasione istituzionale, i Presidenti delle AdSP ribadiscono con fermezza come l’azione delle stesse Autorità, i cui compiti sono affidati dalla normativa vigente, sia sempre orientata a operare secondo i principi di trasparenza e terzietà, a garanzia di un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali.

E invitano il Presidente Zaccheo a rettificare le proprie dichiarazioni. “In difetto di tale rettifica, si valuterà di tutelare in tutte le sedi, l’immagine, la correttezza, trasparenza e terzietà dell’operato delle ADSP italiane”.

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