Come già fatto da Hapag Lloyd, anche CMA CGM, al pari di altre principali compagnie di navigazione, comunica che avvierà controlli ancora più stringenti sui costi operativi sostenuti dalla società armatoriali.
Una decisione, quella comunicata dal vettore, che si giustifica alla luce del progressivo deterioramento delle performance finanziarie non solo nel settore marittimo ma anche in quello delle attività logistiche. Nel terzo trimestre del 2023, i ricavi del liner francese sono stati pari a 11,43 miliardi e sono calati del 42% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Di questi, 7,57 sono stati generati dalle attività di shipping (in calo del 51,8%) e 3,67 miliardi dalle attività logistiche (-15,4%).
Il margine operativo lordo di gruppo è ammontato a due miliardi di dollari (-78,2%), con un apporto di 1,59 miliardi dal trasporto marittimo (-81,6%) e 348 milioni dalla logistica (-3,0%). L’utile netto trimestrale è risultato pari a 388 milioni rispetto a 7,04 miliardi nel periodo luglio-settembre dello scorso anno.
Nel periodo in esame il gruoppo ha trasportato 5,72 mln di TEU, facendo registrare un incremento dello 0,9% su base annuale.