In Africa è in corso una vera e propria crisi diplomatica causata dal tentativo dell’Etiopia di ottenere un accesso diretto al Mar Rosso.
Come anticipato da Splash247, il primo ministro del paese africano aveva firmato la scorsa settimana un memorandum di intesa con la regione separatista del Somaliland (composta dalle province settentrionali della Somalia) per affittare 20 km intorno al porto di Berbera, sul Mar Rosso.
In cambio, il Governo etiope si era impegnato a riconoscere formalmente la nazione del Somaliand e a cedergli una parte delle quote della compagnia statale Airlines. Nel fine settimana, tuttavia, il presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, ha annullato l’accordo in modo unilaterale.
Il Somaliland, nel Corno d’Africa, confina a nord-ovest con Gibuti, a sud e a ovest con l’Etiopia e a est con la Somalia. Dal 1991, il territorio è governato da governi democraticamente eletti.
Attualmente è riconosciuto a livello internazionale soltanto da Taiwan.
