Da quando è stato introdotto il divieto dell’uso di combustibili con tenore di zolfo superiore allo 0,5% le compagnie di navigazione hanno risparmiato 13 miliardi di dollari grazie all’utilizzo degli impianti di depurazione dei gas di scarico (gli scrubber)
Lo certifica Sa Intelligence nel suo ultimo report, sottolineando come i risparmi siano stati conseguiti in virtù del differenziale di prezzo fra i carburanti a bassissimo tenore di zolfo e quelli tradizionali.
La consultancy firm sottolinea come i vettori siano stati abili a rispettare la normativa internazionale introdotta dall’International Maritime Organization, senza dover necessariamente spendere più soldi per l’acquisto del carburante a basso tenore di zolfo.
Resta da vedere come si comporteranno con il nuovo sistema ETS che da gennaio 2024 impone le compagnie di navigazione l’acquisto e il trasferimento dei permessi (“EUAs”) per ogni tonnellata di emissioni CO2eq rilasciata nell’atmosfera durante un anno solare.
