Quasi la metà di tutte le spedizioni via mare dall’Asia all’Europa non hanno rispettato la schedule programmate a causa dei problemi di congestione di cui stanno soffrendo alcuni dei principali porti asiatici, a partire da Singapore e Tanjung Pelepas.
Lo certifica Linerlytica nel suo ultimo report, sottolineando come la scorsa settimana soltanto 11 dei viaggi programmati dal continente asiatico a quello europei siano partiti nei tempi previsti.
Se è vero che i colli di bottiglia nel secondo porto più trafficato al mondo si sono allentati, è altrettanto vero che ora la tensione si è spostata sui porti della Malesia e in quelli cinesi, dove i tempi di attesa per l’imbarco della merce sono aumentati in modo sostanzioso.
A Shanghai, ad esempio, le navi si sono viste costrette ad aspettare anche sino a cinque giorni prima di poter attraccare in banchina. Secondo la consultancy firm, i rallentamenti in questo porto hanno raggiunto livelli che non si vedevano dai tempi del Covid.