Gli Houthi permetteranno alle squadre di salvataggio di rimorchiare la petroliera Sounion, avvicinata il 21 agosto scorso da tre piccole imbarcazioni con 15 persone a bordo e colpita da tre proiettili. Seriamente danneggiata dall’attacco, la nave ha successivamente preso fuoco andando alla deriva nel Mar Rosso.
La petroliera, i cui 25 membri dell’equipaggio sono rimasti illesi e sono stati soccorsi e portati a Gibuti, rappresenta ora un pericolo ambientale a causa delle 150.000 tonnellate di greggio che stava trasportando al momento dell’attacco.
Il rischio di una fuoriuscita di petrolio rimane elevato e c’è una diffusa preoccupazione per i danni che lo sversamento potrebbe causare nella Regione.
La tregua concessa dai ribelli yemeniti è solo temporanea e dovrà permettere alle forze guidate dalle Nazioni Unite di garantire la messa in sicurezza della nave