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L'USMX e l'ILA raggiungono un accordo provvisorio

Sciopero finito nei porti della costa orientale USA

di Redazione

Sciopero finito. Torna a splendere il sole nei porti della costa orientale degli Stati Uniti.

L’International Longshoremen’s Association (ILA) e la United States Maritime Alliance, Ltd. (USMX) hanno infatti dichiarato in un comunicato stampa congiunto di aver raggiunto un accordo provvisorio sui salari, concordando di estendere il Contratto Nazionale fino al 15 gennaio 2025, così da poter tornare al tavolo delle trattative e negoziare tutte le altre questioni in sospeso, a cominciare dal tema dell’automazione, vista dai lavoratori come uno spauracchio, un’arma formidabile per aumentare l’efficienza dei terminal a danno però dell’occupazione.

Tutte le azioni di protesta sono quindi cessate con effetto immediato.

E’ durato quindi relativamente poco lo tsunami che dallo scorso 1 ottobre si è abbattuto sui 36 porti della east coast, spingendo 45.000 lavoratori ad incrociare le braccia dal New England al Texas.

Il nuovo accordo prevede un aumento salariale del 61%, ovvero 4 dollari in più l’ora.

Esprime piena soddisfazione il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che in una nota rilasciata dalla Casa Bianca ha dichiarato di aver apprezzato lo sforzo fratto dall’ILA e dall’USMX per superare l’impasse delle scorse settimane. “L’accordo provvisorio di oggi su un salario record rappresenta un progresso fondamentale verso un contratto forte” ha detto.

“Mi congratulo con i lavoratori portuali dell’ILA, che meritano quanto hanno ottenuto oggi, specialmente dopo aver sacrificato così tanto per mantenere aperti i nostri porti durante la pandemia. E mi congratulo anche con gli operatori portuali e i vettori membri dell’Alleanza Marittima degli Stati Uniti per aver lavorato duro e aver messo sul tavolo un’offerta forte”.