E’ sciopero nei porti della Columbia Britannica. Dalle otto di stamattina i lavoratori portuali rappresentati dalla International Longshore and Warehouse Union Local 514 incroceranno le braccia contro i datori di lavoro come segno di protesta per il mancato raggiungimento di un accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto a marzo del 2023.
I mediatori federali sono a lavoro per cercare di superare l’impasse e garantire che i porti della provincia, a cominciare dal più grande del Canada, Vancouver, non interrompano le operazioni.
Lo scorso anno uno sciopero di 13 giorni nei porti della Columbia Britannica è costato all’economia nazionale centinaia di milioni di dollari ed è stato interrotto solo con l’intervento del governo federale.