L’incertezza tra i consumatori americani frena la crescita della spesa per i servizi e beni, sia durevoli che non durevoli. Lo certifica il Bureau of Economic Analysis pubblicando gli ultimi dati aggiornati a settembre. Che indicano un calo della crescita della spesa dal picco del 2,6% anno su anno di maggio scorso ad un attuale 1,8% su base annuale.
Il tasso di crescita della spesa per i beni, l’unica categoria che davvero conta per lo shipping e la spedizione via mare dei container, è oggi al di sotto dell’1%.
Sea Intelligence fa osservare come quella dei “Beni e veicoli ricreativi” sia stata la sottocategoria che più di altre ha trainato la crescita della spesa statunitense nell’anno in corso. La crescita in questa categoria ha superato di gran lunga quella di altre sottocategorie. E nel 2019, il consumatore medio statunitense ha speso il 10,2% dei propri consumi in beni, acquistando qualcosa di relativo ad articoli ricreativi e veicoli. Nel giugno 2024, questa percentuale era aumentata al 14,2%, il che rappresenta un grande cambiamento nella spesa dei consumatori.
All’interno di questa sottocategoria, la spesa maggiore riguarda quella di “Video, audio, foto e IT”.
Tuttavia, andando ad un livello più profondo, risulta come a sostenere la maggior parte della crescita in questa sottocategoria siano le “Apparecchiature per l’elaborazione delle informazioni”, in particolare i “Software per computer”; nessuno dei quali viene trasportato su container.
“Dato che non si è verificato un improvviso aumento eccessivo nella recente spesa dei consumatori che potrebbe determinare un cambiamento percepibile nei volumi dei container containerizzati, ciò implica che la forte stagione di punta dell’estate 2024 per le importazioni containerizzate dall’Asia è stata guidata principalmente dal fenomeno del front-loading, ovvero dell’importazione anticipata di merci da parte dei caricatori” ha affermato Sea Int.