“L’analisi del piano di impresa di TDT è in mano agli uffici, ho chiesto di accelerare, per arrivare a una discussione se non entro dicembre entro metà gennaio. Sarà presentata all’organismo di partenariato e al comitato di gestione” lo ha dichiarato a il Tirreno il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri, ribadendo che la priorità di tutti è quella di garantire nell’area il mantenimento e lo sviluppo del traffico container, nel rispetto delle prescrizioni del piano regolatore portuale, che comunque non esclude la possibilità di sviluppare anche altri traffici, purché non venga messo in discussione quello principale.
Nell’intervista rilasciata al cronista de Il Tirreno, Guerieri ha avuto anche modo di rispondere indirettamente al presidente di Confindustria Livorno-Massa Carrara, Piero Neri, che nei giorni scorsi lo aveva accusato di non essere disponibile a considerare idee e proposte delle imprese prima di approvare il piano operativo triennale. Il riferimento era alla proposta di utilizzare un adeguamento tecnico funzionale al PRP per definire paletti più stringenti in merito al più grande terminal livornese, su cui la comunità teme che Grimaldi voglia sviluppare più che altro i rotabili, a discapito dei contenitori.
Per il n.1 del porto di Livorno la richiesta delle imprese avrebbe inserito delle rigidità soltanto in una parte del porto, lasciando invece che sul resto dello scalo portuale si continuasse a far valere il principio della flessibilità, purché nel rispetto del piano. “Si sarebbe trattato di una modifica ad personam, non ispirata a criteri generali – ha detto -, non l’ho trovato giusto”.
L’analisi del futuro di TDT andrà quindi fatta sul piano di impresa. E’ lì che l’Adsp chiarirà questi aspetti.