Dopo l’aumento su base settimanale del 6% fatto registrare la settimana scorsa, le tariffe di trasporto marittimo di container mettono a segno un altro risultato positivo, chiudendo ieri a 3803 dollari per ogni container da quaranta piedi movimentato e riportando sulla settimana precedente un incremento dell’8%.
Lo riporta Drewry nel suo ultimo report. I valori risultano essere inferiori del 63% rispetto al picco raggiunto a Settembre del 2021, quando le tariffe si aggiravano attorno ai 10377 dollari a FEU, ma restano comunque superiori del 168% rispetto alla media pre-pandemica di 1420 dollari a FEU del 2019.
Ad aumentare maggiormente sono stati i noli sulla Shanghai – Los Angeles, cresciuti del 26% su base settimanale, a 4499 dollari a FEU, e quelli sulla Shanghai – New York, aumentati del 17%, a 6074 dollari a FEU. In crescita anche le tariffe sulla Rotterdam – New York, che hanno fatto registrare un aumento del 3% sulla settimana precedente, a 2713 dollari a FEU.
Sono invece diminuiti i valori sulla Shanghai – Genova e sulla Rotterdam – Shanghai, diminuiti entrambi del 2%, rispettivamente a 5424 e a 508 dollari a FEU.
In calo anche, dell’1% ciascuna, le tariffe sulla New York – Rotterdam e sulla Shanghai – Rotterdam, che sono scesi rispettivamente a 824 e a 4819 dollari a FEU. Stabili invece i valori sulla Los Angeles – Shanghai.
Drewry si aspetta per le prossime settimane nuovi incrementi sul trade transpacifico a causa della possibile corsa alle spedizioni anticipate dai parte degli importatori americani, che evidentemente si stanno preparando ai possibili effetti negativi di un nuovo sciopero sui porti della east coast statunitense, dato ormai come sempre più probabile a causa della divergenza di posizioni tra l’ILA e la parte datoriale. La dead line per raggiungere un accordo è stata fissata per il 17 gennaio.