L’operatore logistico Bcube ha presentato un atto di citazione in tribunale verso le cinque aziende della rete Pharmavalley, che sono state accusate di essere venute meno alla loro responsabilità pre-contrattuale.
Lo riferisce il periodico specializzato www.shippingitaly.it, citando fonti vicine ai protagonisti dell’iniziativa.
Il progetto Pharma Valley nasce da lontano, su stimolo della Regione Toscana, che nel 2015 pensò di riunire in un unico tavolo una trentina di aziende del territorio, specializzate nella produzione di dispositivi medici, di farmaceutica, di integratori, di diagnostica. L’obiettivo era quello di istituire un hub logistico regionale in grado di ottimizzare la catena di distribuzione dei prodotti e di creare un vantaggio competitivo per le imprese toscane, oggi costrette ad utilizzare i magazzini situati a Milano e Roma.
Nel 2018 fu sottoscritto il protocollo di intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione, le Infrastrutture del Territorio e le Aziende, che diede il via alla istituzione della Rete Toscana Pharma Valley (cui aderirono diverse aziende, tra cui Kedrion, Molteni, Eli Lilly, GSK, Aboca, Abiogen, Galenica Senese, El.En., DS Diagnostica).
Con l’indizione di una apposita gara di appalto furono poi individuati, negli anni della crisi pandemica, i provider logistici cui affidare la gestione della piattaforma dal punto di vista fisico, digitale e distributivo.
Il percorso portò alla individuazione di quattro soggetti: BCube per la gestione della logistica industriale; Maersk per la distribuzione via mare, DHL/Lufthansa per la distribuzione aerea e via gomma, Palladio-Pharma Partners per i servizi di officina farmaceutica.
La facility si sarebbe dovuta realizzare in circa due anni, con conclusione dei lavori entro il primo trimestre del 2024, e sarebbe dovuta nascere all’Interporto Verspucci all’interno di una superficie di 125 mila mq, di cui 60 mila mq di magazzini a temperatura controllata.
Il progetto non ha però mai visto la posa della prima pietra. Se si esclude l’acquisto del terreno da 125 mila metri quadrati all’Interporto da parte di BCUBE e del fondo di investimento P3 Logistic Parks, niente di concreto è stato fatto.
Anzi, l’iniziativa ha perso pezzi con il passare degli anni. Come riferisce Silvia Pieraccini di T24, l’allungamento dei tempi dovuto alla complessità del progetto ha addirittura portato la rete Pharma Valley a rivedere il progetto in termini di volumi previsti e in una riunione in Regione del Marzo 2024, la stessa azienda farmaceutica Eli Lilly ha annunciato il suo ritiro dal progetto.
Secondo quanto risulta T24, BCUBE ha pertanto deciso di presentare una richiesta di risarcimento danni al Tribunale di Firenze, chiamando in causa le cinque aziende farmaceutiche che avrebbero dovuto utilizzare il centro logistico: oltre a Eli Lilly, Abiogen, Aboca, Galenica Senese e Molteni.