Arrivare a digitalizzare, entro il prossimo 31 dicembre, il 35% dei 32 procedimenti amministrativi dell’Ente. E’ questo l’obiettivo dichiarato stamani dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Luciano Guerrieri, nel corso della seduta dell’Organismo di Partenariato, riunitosi per affrontare un unico punto all’ordine del giorno, l’acquisizione del parere sul regolamento che disciplina l’organizzazione, il funzionamento e il monitoraggio dello Sportello Unico Amministrativo, introdotto dalla riforma portuale del 2017.
Il documento, che sarà presentato lunedì prossimo al Comitato di Gestione per l’approvazione definitiva, è – come riferisce il presidente Guerrieri – uno strumento fondamentale, redatto in coerenza con le linee guida del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
“La sua approvazione è stata non a caso indicata dal MIMS come uno degli obiettivi prioritari da assegnare ai presidenti delle AdSP – ha detto il presidente della Port Authority -; l’obiettivo che il MIMS ci richiede è quello di arrivare a eliminare il cartaceo da almeno il 10% dei procedimenti amministrativi attribuiti all’Ente entro la fine del corrente anno. Noi contiamo di poter superare di tre volte e mezzo questo traguardo”.
Pratiche di particolare importanza per la vita operativa dei porti del Sistema (istanze di concessione, autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali, etc) saranno insomma completamente dematrrializzate. Lo Sportello Unico Amministrativo, nato dalla Riforma del ministro Delrio, verrà progressivamente attivato attraverso l’istituzione di un’unica interfaccia con cui il cittadino interessato potrà interagire tramite il proprio SPID.
“Il singolo utente potrà presentare le proprie istanze tramite il Portale e potrà sapere a che punto si trovi una pratica e se questa sia stata evasa” ha dichiarato Paroli. Che ha poi sottolineato l’importanza strategica che ha ed avrà il Sevizio informatico del’Ente proprio per rispondere più velocemente e meglio alle esigenze degli operatori.