A luglio l’affidabilità degli orari delle linee di container globali è scesa di due punti percentuali su base mensile, al 52,1%.
Lo certifica SeaIntelligence nel suo ultimo rapporto sulla schedule reliability. Il report copre 34 collegamenti diversi e più di 60 linee e indica come la puntualità delle portacontainer sia inferiore del 12% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La schedule reliability è insomma tornata ai livelli di inizio anno, all’interno di un trend che per tutto il 2024 si è mantenuto entro una forbice compresa tra il 50 e il 55%.
A luglio il ritardo medio delle navi ha raggiunto i 5,24 giorni, facendo registrare un miglioramento di 0,02 giorni su base mensile.
A luglio la linea più affidabile è stata Maersk, con una schedule reliability al 54,6%. Altri tre carrier (MSC; CMA CGM; Evergreen) hanno mantenuto una puntualità superiore al 50% mentre gli altri nove carrier (Hapag Lloyd; OOCL; ZIM; COSCO; HMM; Yang Ming; ONE; PIL; WAN HAI) hanno fatto registrare una schedule realibility tra il 40 e il 50%.
La peggiore performance è di Wan Hai, con appena il 41,3%.
Dei carrier presi in esame, soltanto ZIM e MSC hanno fatto registrare un miglioramento su base mensile nell’affidabilità globale degli orari, mentre Wan Hai è l’unico operatore ad aver fatto registrare un decremento mensile a due cifre (-11,6%).
Su base annuale, nove vettori su 13 hanno visto la propria puntualità migliorare rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.