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Luca Becce al Convegno Progetto Mare

Alla ricerca di una visione sistemica

di Redazione

“Il fallimento della “riforma Del Rio” è il fallimento in Italia dell’impostazione del Piano strategico Nazionale delle infrastrutture e della Logistica del 2015, che portava al livello nazionale la necessità di allocare le scelte strategiche infrastrutturali per connetterle con la dimensione economica e politica europea”.

Lo ha dichiarato il presidente di Assiterminal, Luca Becce, intervenendo ieri al Convegno Progetto Mare, organizzato da Confindustria.

Sottolineando come negli ultimi decenni il mondo della logistica abbia conosciuto una profonda trasformazione che ne ha mutato radicalmente le caratteristiche, con una sempre più stretta connessione con la dimensione industriale e produttiva e con una sempre crescente dinamica di globalizzazione nella competizione economica, Becce ha ricordato come l’impostazione sistemica promossa dal PSNPL sia stata minata dalla “scellerata riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, in materia di concorrenza tra Stato e Regioni”.

Una riforma che ha avuto effetti a cascata sulla logica della riforma L.169 “vanificando nei fatti la logica sottesa agli accorpamenti delle 25 AP nelle nuove ADSP, che avrebbero dovuto significare non una fusione burocratica delle vecchie AP ma il subentro di una logica di sistema coordinato dal tavolo nazionale dei presidenti delle ADSP presieduto dal Ministro e competente sulle scelte di sviluppo infrastrutturale portuale, che mettevano al centro, dal Piano strategico, non nell’estensione delle opere portuali ma la connessione dei porti con i mercati”.

Per Becce la discussione sulla natura giuridica delle ADSP rappresenta non un tentativo di sviluppare e ripristinare quella logica strategica, ma al contrario di restaurare una logica ancora più localistica.

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