Nel primo trimestre dell’anno, il porto di Anversa ha movimentato 58,3 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,5% sullo stesso periodo dell’anno scorso.
A soffrire particolarmente della situazione congiunturale e dei problemi di congestione che ancora oggi gravano su molti porti di livello internazionale, il traffico dei container, calato dell’11,6% sul 2021, a 2,73 milioni di TEU.
Il carico generale convenzionale è invece cresciuto del 49,1%, a quasi 3 milioni di tonnellate, trainato dalle esportazioni dell’acciaio, una delle categorie chiave di merci all’interno di questo segmento.
Anche le rinfuse liquide sono aumentate, del 15,3%, a 18,9 milioni di tonnellate, trainate dalla crescita dei derivati del petrolio e dei prodotti chimici, nonostante gli elevati costi delle materie prime.
I volumi complessivi nel segmento delle rinfuse solide sono cresciuti dell’11%, a 3,78 milioni di tonnellate, grazie a un aumento dei minerali, del carbone e in particolare dei cereali.
Nel frattempo, il segmento ro-ro ha registrato una crescita del 2,4%, a 1,27 milioni di tonnellate.