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Aggiornamento su traffici, scenari internazionali e gender gap

Assoporti/SRM, pubblicato il nuovo Port Infographics

di Redazione

Continua la sinergia tra il mondo della portualità, rappresentato da Assoporti, e quello della ricerca economica rappresentato da SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), che stamani hanno lanciato un nuovo numero di Port Infographics, un aggiornamento del resoconto pubblicato lo scorso febbraio.

Dai dati presentati da SRM emerge come nel 2023 i porti italiani abbiano movimentato complessivamente più di 470 milioni di tonnellate di merce, facendo registrare un calo del 3,2% rispetto all’anno precedente. In crescita, dello 0,4%, il traffico rotabile mentre calano i traffici container e quelli rinfusieri (dry e liquid bulk). Eccellenti, invece, le performance nel settore dei passeggeri dei traghetti e delle crociere, dove sono stati riportati incrementi su base annuale rispettivamente del 16,3 e del 48,3%.

Nel 2023 sono stati complessivamente trasportati via mare dall’Italia 338 miliardi di euro  di volumi in import/export. Gli USA si confermano il primo partner nell’export marittimo, con oltre 41,8 miliardi di euro di merce mentre la Cina rimane il principale punto di riferimento per l’import (con 32,8 miliardi di euro).

Lo studio si sofferma anche sul contesto internazionale, sottolineando come le tensioni nel Mar Rosso abbiano portato a 37 la media giornaliera dei passaggi nel Canale di Suez durante il periodo gennaio-maggio, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente si erano attestati attorno ad una media di 71 transiti giornalieri. L’escalation della tensione in Medio Oriente ha chiaramente impattato sulle prestazioni dei più importanti porti europei.

Saranno 12,6 miliardi le tonnellate di merci trasportate via mare nel 2024. Si prevede un anno “solido” per la crescita del volume dei traffici di oil&gas e di container.
La domanda cinese debole e gli impatti più ampi della transizione energetica sui settori industriali chiave, tra cui l’energia e la siderurgia, frenano invece la crescita delle rinfuse solide.

Nel documento redatto da SRM in collaborazione con Assoporti c’è anche spazio per il tema della sostenibilità. Lo studio fa osservare che 49,5% del tonnellaggio attualmente in ordine nei cantieri navali è alimentato a combustibili alternativi; prevalgono GNL e Metanolo.

Al 2030 il 25% della flotta navale complessiva in mare sarà alimentata a carburante alternativo.

Infine, uno sguardo al lavoro femminile nei porti. Il report sottolinea come il numero di lavoratrici nelle imprese portuali sia piuttosto basso mentre la loro presenza nelle Autorità di Sistema Portuale (Adsp) appare essere più equilibrata.

Su oltre 20.000 dipendenti delle imprese portuali, solo 1269 sono donne. Sugli oltre 1500 dipendenti delle AdSP, 699 sono donne (solo il 31% nella categoria dei dirigenti).

La presenza delle donne è rilevante nella fascia dei giovani con una percentuale nelle AdSP che supera il 50%.

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