La capacità settimanale fornita dai big carrier lungo i trade di riferimento non è mai stabile o costante. Ma esistono delle fluttuazioni che a volte possono essere piuttosto drastiche.
E’ con questa consapevolezza che Sea Intelligence ha monitorato l’andamento dell’offerta di stiva in un periodo di 52 settimane.
La consultancy firm danese ha fatto osservare come la volatilità della capacità dispiegata lungo i collegamenti tra l’Asia e il Nord Europa sia aumentata in modo significativo negli ultimi dieci anni, passando da una forbice del +/-10% del periodo pre-pandemico a un livello che attualmente è tre volte questa grandezza.
“Questo significa che gli spedizionieri non possono fare più affidamento su un livello stabile di capacità lungo la dorsale commerciale Asia-Nord Europa, il che a sua volta richiede la necessità di una migliore pianificazione delle emergenze, anche quando il mercato dispone di una capacità programmata sufficiente” afferma Sea Int.
I traffici transpacifici, d’altro canto, non sono stati soggetti a fluttuazioni così ampie come quelle viste per l’Asia-Nord Europa.
Se vista su un periodo intero di 52 settimane da settembre 2023 ad agosto 2024, la deviazione standard della capacità settimanale offerta nell’Asia-Nord Europa è di quasi 90.000 TEU. Le due rotte transpacifiche vedono una deviazione standard di circa 50.000 TEU a settimana, mentre l’Asia-Mediterraneo ha una deviazione standard di 34.000 TEU a settimana.
