Il 2024 stato un anno da record per i cantieri navali asiatici. Gli ultimi dati forniti da Clarksons Research indicano che il prezzo medio delle nuove costruzioni nell’anno ha raggiunto i 90 milioni di dollari, il 30% in più rispetto al precedente massimo registrato nel 2022 e molto al di sopra dei livelli medi dell’ultimo decennio, più vicini ai 50 milioni di dollari.
L’indice dei prezzi delle nuove costruzioni elaborato dalla società di analisi britannica è aumentato del 52% rispetto ai valori minimi del 2020 ed è praticamente alla pari con il picco del 2008.
Tra i fattori che hanno contribuito maggiormente al trend delle nuove costruzioni più costose, il crescente utilizzo di tecnologie verdi e la maggiore preferenza per le navi più grandi.
Non è un caso che la dimensione media di una nave ordinata quest’anno si sia attestatata attorno alle 54.000 tonnellate di stazza lorda, si tratta di un record, che fa registrare un aumento del 40% rispetto alla media decennale. Le portacontainer, le navi da crociera e la gasiere rappresentano tra le newbuilding le unità più costose e rappresentano il 50% del tonnellaggio ordinato quest’anno.
Quest’anno i cantieri navali hanno registrato un buon andamento degli ordinativi di nuove costruzioni nella maggior parte dei settori, con il volume di tonnellaggio contratto – 93,6 milioni di tonnellate lorde nei primi nove mesi – già superiore ai totali annuali del 2022 e 2023. Clarksons prevede che per l’intero anno verranno negoziate più di 100 milioni di tonnellate di stazza lorda, un livello elevato anche se ancora lontano dal record di 172 milioni di tonnellate di stazza lorda commissionate nel 2007.
