Ventotto auto elettriche nuove provenienti dalla Cina sono state sequestrate al porto di Civitavecchia in seguito ad una operazione antifrode condotta dalla Procura europea (EPPO, European Public Prosecutor’s Office), in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
Stando alle immagini diffuse dal video dell’ADM, i mezzi erano stati prodotti per la Volkswagen ed erano destinati all’Austria, luogo di residenza dell’importatore.
Sulla base di quanto riportato dall’Ansa, l’inchiesta avrebbe dimostrato che l’importazione di questi veicoli nell’UE non era mai stata autorizzata, né dal marchio della società automobilistica né da uno dei suoi agenti o licenziatari, costituendo quindi un’importazione parallela illecita.
Le 28 vetture elettriche erano state dichiarate all’Ufficio Doganale di Civitavecchia per circa 80.000 euro, comprensivo del costo del trasporto e dell’assicurazione dalla Cina, quindi a circa 3 mila dollari l’una. Ma il valore di mercato era almeno 10 volte maggiore, per oltre 900 mila euro considerando che in Europa queste sono commercializzate a 50mila euro l’una.