L’International Longshore and Warehouse Union del Canada ha indetto per il prossimo 1 luglio uno sciopero di 72 ore nei porti di Vancouver e Prince Rupert, in segno di protesta per il ritardo accumulato nelle trattative di rinnovo del contratto scaduto a fine Marzo.
I datori di lavoro, rappresentati dalla British Columbia Maritime Employers Association (BCMEA), e i sindacati non hanno infatti ancora trovato la quadra sull’intesa, anche se verranno approntati nelle prossime ore ulteriori negoziati per arrivare a scongiurare lo sciopero nei porti della costa occidentale.
“La Camera di commercio canadese è profondamente turbata dall’annuncio dello sciopero” afferma il vicepresidente Robin Guy. “Un simile sciopero avrà un impatto significativo e immediato sulla salute delle imprese canadesi” aggiunge, sottolineando che la chiusura alimenterebbe l’inflazione e infliggendo “gravi danni” all’economia canadese, aumentando i costi per le famiglie e le imprese.