La demolizione navale continua a essere un’attività ad alto rischio per i lavoratori, soprattutto in Bangladesh.
Domenica scorsa, un uomo di 38 anni, Ahmad Ullah, è morto in ospedale a causa delle ferite riportate in seguito ad un incendio divampato il giorno precedente presso un cantiere navale a Chattogram, lo SN Corporation shipbreaking yard di Sitakunda.
L’incendio è stato provocato dall’esplosione di una vecchia nave cisterna in via di demolizione, di proprietà della Shipping Corporation of India. 12 i lavoratori rimasti coinvolti nell’incendio. In sei hanno riportato ustioni in oltre il 60% del corpo e si trovano in terapia intensiva.
Il cantiere ha sospeso le attività fino a nuovo avviso. Il Dipartimento dell’Ambiente ha affermato che nelle indagini sono state riscontrate numerose violazioni in materia ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Dal 2010 a oggi si sono verificati in questo cantiere almeno altri 13 incidenti dello stesso tipo.