Bari, l'AdSP istituisce il nuovo Ufficio di Piano - PortNews
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Contribuirà alla redazione del PRP

Bari, l’AdSP istituisce il nuovo Ufficio di Piano

di Redazione

In vista della redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, il commissario straordinario dell’AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Vincenzo Leone, ha deciso di istituire un Ufficio di Piano, che contribuirà alla formazione del nuovo strumento urbanistico.

La notizia è stata data ieri dalla stessa Port Authority. L’Ufficio sarà composto dal segretario generale dell’Ente, Tito Vespasiani, e da due nuclei interni: il Dipartimento Tecnico, con il direttore Francesco Di Leverano, e il Dipartimento di Esercizio, con il direttore Pietro Bianco.

A coordinarlo, a titolo gratuito, sarà l’ex presidente della Port Authority, Ugo Patroni Griffi (ritratto qui in una foto d’archivio assieme all’ammiraglio Leone).

L’Ente portuale comunica che in tempi brevi l’Ufficio verrà implementato adeguatamente da strutture specialistiche tecniche che integreranno le singole specifiche e le diverse discipline al fine di produrre un documento, in coordinamento con una pianificazione portuale nazionale, in grado di definire la strategia di sviluppo futuro dello scalo barese.

“É necessario adeguare speditamente il porto di Bari alle nuove esigenze del territorio, partendo da una vision strategica in grado di coniugare perfettamente lo sviluppo con il rispetto per l’ambiente” è il commento di Leone. “Per essere competitivi e sempre più performanti in un mercato globale in continua evoluzione bisogna procedere al passo con i tempi- conclude l’Ammiraglio Leone- disegnando un’infrastruttura portuale avveniristica, multimodale e tecnologica, in grado di ridurre l’impatto delle attività portuali, promuovendo efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili”.

Soddisfatto Patroni Griffi: “A cinquanta anni di distanza dall’approvazione del vecchio PRP è ora di dotare Bari di un nuovo Piano che possa non solo sostenere i traffici dei prossimi 50 anni, ma anche valorizzare il retroporto e riconciliare la città con il porto”.

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