500 milioni di euro per mitigare gli aggravi economici per il settore dell’autotrasporto derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici.
A tanto ammontano le risorse annuali del Fondo per il sostegno del settore istituito con il DECRETO-LEGGE 21 marzo 2022, n. 21, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Tra gli interventi normativi inseriti nella legge, il rifinanziamento dei contributi marebonus e ferrobonus, per incentivare il trasporto delle merci via mare e rotaia, e l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’adeguamento dei prezzi di carburante.
In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
Il DL prevede poi ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli;
Infine, previsto per il 2022 l’esonero per le imprese di trasporto merci per conto terzi dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.