Entro il 2032 potrebbero essere demolite più di 15.000 navi, per l’equivalente di 600 milioni di tonnellate dwt. Si tratta di un quarto della flotta complessiva. Lo certifica nel suo report BIMCO, sottolineando un aumento delle attività di demolizione del 100% rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
L’associazione armatoriale rivela infatti come negli ultimi due lustri siano state riciclate 7.780 unità, per una portata lorda complessiva di 285 mln di tonnellate. La maggior parte di queste navi è stata realizzata intorno agli anni ’90.
Nei prossimi dieci anni si prevede invece vengano demolite e riciclate navi realizzate negli 2000. BIMCO è arrivata a formulare le proprie previsioni prendendo in considerazione i dati storici sull’età di pensionamento delle navi. Il 50% delle portacontainer, delle navi portarinfuse e delle petroliere viene mandato in pensione al compimento del 25 esimo anno di età e il 90% della unità viene comunque demolita entro 30-35 dalla loro messa in esercizio.
Per BIMCO, le demolizioni riceveranno quest’anno una forte impennata a causa della stretta ambientalista internazionale sulle emissioni di Co2.
