Una o più navi di grandi dimensioni sarebbero i responsabili del disastro ambientale che otto giorni fa ha colpito la costa meridionale della California, precisamente Huntington Beach, nella contea di Orange.
Oltre 500mila litri di petrolio sono andati a finire nell’Oceano Pacifico, uccidendo pesci e uccelli. La marea nera ha avuto origine da un oleodotto rotto collegato a una piattaforma petrolifera offshore e trascinato per 32 metri dal punto in cui si trovava.
Secondo gli investigatori della Guardia Costiera l’oleodotto sarebbe stato danneggiato dall’ancora di una nave. Il procuratore generale della California, Rob Bonta starebbe indagando su qualsiasi nave che abbia lasciato il porto di Long Beach a partire da ottobre 2020, ovvero l’ultimo mese in cui le riprese video hanno mostrato che l’oleodotto era intatto e al suo posto.
“La fuoriuscita di petrolio al largo della costa di Huntington Beach è un disastro ambientale con conseguenze di vasta portata per i nostri pesci e la fauna selvatica, per le nostre comunità e per la nostra economia”, ha affermato Bonta.