La forte domanda di merce dalla Cina e gli scarsi spazi disponibili a bordo nave per le partenze dall’Asia stanno giustificando da parte di numerose compagnie di navigazione l”introduzione di nuovi supplementi tariffari lungo le rotte tra l’impero del Dragone, Stati Uniti e Canada.
Non è un caso che nei giorni scorsi Hapag Lloyd abbia annunciato la decisione di introdurre a partire dal 15 agosto un sovrapprezzo di 5.000 dollari per ogni container da quaranta piedi trasportato lungo il trade. Previsti incrementi tariffari, di 4000 dollari, anche per i container da venti piedi. Il supplemento tarifario, ribattezzato col nome di Value-Added Surcharge’ dovrebbe andare a sostituire altri surcharge come la Shipping Guarantuee Fee, andando comunque ad impattare su rate di nolo che sono già oggi molto alte.
Sulla base dei dati forniti da Drewry, oggi i tassi della rotta Shanghai-Los Angeles si aggirano attorno ai 9.733 dollari a FEU. Ma in molti casi i caricatori sono disposti a pagare molto di più pur di assicurarsi la spedizione a bordo di una nave.
Altre compagnie di navigazione hanno fatto annunci simili questa settimana. ZIM ha ad esempio deciso di introdurre un congestion surchage di 5000 dollari a FEU per le merci trasportate dall’Asia orientale con destinazione Los Angeles e Tacoma.
MSC ha preso una scelta analoga ed imporrà un supplemento di 1000 dollari a FEU per coprire i costi aggiuntivi dovuti agli inaspettati ma necessari cambiamenti nelle spedizioni e alle difficoltà logistiche che le compagnie stanno continuano ad avere anche a causa dei problemi di congestione lungo i trade.
Come peraltro riportato da Loadstar, altre compagnie, tra cui Cosco e One, hanno imposto sovrapprezzi per il trasporto dei cosiddetti prodotti a valore aggiunto.