© CSSC (CC BY 2.0)
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Fusione tra China CSSC Holding e China Shipbuilding Industry Corporation

Cina, nasce un nuovo colosso mondiale nella cantieristica

di Redazione

Prove di fusione nel mondo della cantieristica cinese. Secondo quanto riportato dai media, China CSSC Holding e China Shipbuilding Industry Corporation (CSIC), entrambe riconducibili al  conglomerato statale China State Shipbuilding Corporation (CSSC), hanno deciso di fondersi attraverso un accordo di scambio azionario tra i due gruppi.

L’accordo dovrebbe porre fine alla concorrenza interna nel settore e favorire la nascita di un colosso mondiale nel campo della costruzione navale. L’operazione rappresenta peraltro il più grande consolidamento patrimoniale dalla formazione di CSSC, avvenuta nel 2019 a seguito della fusione tra China State Shipbuilding Corporation e China Shipbuilding Industry Corporation.

CSSC Holdings ha quattro filiali principali: Jiangnan Shipyard, Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding, Chengxi Shipyard e Guangzhou Shipyard International, mentre i cantieri affiliati a CSIC includono, tra gli altri, Dalian Shipbuilding Industry Co, Bohai Shipbuilding Heavy Industry, Wuchang Shipbuilding Industry Co e Qingdao Beihai Shipbuilding.

L’obiettivo di Pechino è quello di integrare le sue due principali attività di costruzione navale per creare una entità più forte e ridurre le rivalità interne tra imprese locali. Si tratta di un’operazione non molto diversa da quella che nel 2016 ha portato alla fusione tra China COSCO Shipping Corporation e China Shipping Group e, nel 2017, alla integrazione tra China Merchants Group e Sinotrans CSC.

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