News

Allarme di Confetra

Confetra lancia l’allarme sulla Riforma doganale

di Redazione

“La pubblicazione del decreto legislativo sulla riforma doganale avrà effetti devastanti e penalizzanti su tutta la filiera del commercio internazionale, con il rischio che molti traffici in import ed export siano dirottati altrove” lo ha dichiarato in una nota stampa il presidente di Confetra, Carlo De Ruvo.

“Le disposizioni entrate in vigore lo scorso 4 ottobre, con la pretesa di adeguare le norme interne a quelle unionali e di semplificare gli scambi internazionali, nella pratica avranno effetti del tutto contrari oltre che gravi sulle imprese del settore“ aggiunge, sottolineando come il decreto legislativo 141/2024 si discosti sensibilmente dalla proposta di nuovo codice doganale dell’Ue e semplifichi la disciplina esclusivamente per l’amministrazione finanziaria, trasferendo gli oneri procedurali all’amministrazione giudiziaria penale.

“Gli aspetti più critici della riforma doganale interna – prosegue De Ruvo – riguardano le modifiche al sistema sanzionatorio e l’Iva, qualificata come diritto di confine. Il vaglio preliminare che dovrà essere obbligatoriamente svolto dall’autorità giudiziaria, in tutti i casi in cui l’ammontare dei diritti di confine accertati sia superiore a 10mila euro, porterà sicuramente ad un aumento del contenzioso e ad una serie di procedimenti penali infondati, che andranno a colpire anche tutti quegli operatori corretti che commetteranno errori in buona fede, pregiudicandone la reputazione”.

Per De Ruvo è evidente che queste nuove norme non avranno un impatto deflattivo del contenzioso, aggravando le già precarie condizioni dell’amministrazione giudiziaria penale. Non solo, le imprese dovranno adeguare i propri modelli organizzativi per far fronte a questi nuovi rischi, con notevoli aggravi di costo.