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Capacità operativa compromessa dagli incendi di Lytton

Congestione nel porto di Vancouver

di Redazione

Gli incendi che hanno devastato la cittadina canadese di Lytton, dove nei giorni scorsi è stata registrata la temperatura più alta del Paese (49,6°), stanno compromettendo la capacità operativa del vicino porto di Vancouver.

I danni causati alle linee ferroviarie hanno rallentato le operazioni di carico e scarico della merce. In una nota ai clienti, i funzionari portuali sottolineano come un gran numero di treni sia oggi in attesa di arrivare in porto. “Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri operatori e con il Governo per sviluppare un piano di recupero” hanno detto.

In un avviso ai clienti, Maersk ha affermato che “si prevede che il flusso regolare in entrata e in uscita dal porto di Vancouver subirà un impatto per almeno una settimana. Vedremo un aumento della congestione ai terminal e ci aspettiamo ritardi nella consegna della merce”.

Hapag-Lloyd AG ha detto ai clienti che a causa dei danni alla linea ferroviaria diverse navi si trovano oggi in rada, in attesa di attraccare in porto. Sono previsti ritardi da 72 a 96 ore.

Le cause dell’incendio che ha devastato la cittadina della British Columbia non sono chiare. Quel che è certo è che le fiamme si sarebbero diffuse in solo 15 minuti, arrivando ad un metro di altezza. Il vento forte, fino a 71 km/h, e il clima caldo hanno peggiorato la situazione.