I problemi di congestione dei porti e le relative interruzioni della catena logistica potrebbero contribuire a smorzare la crescita dei volumi di traffico per tutto il resto dell’anno. Lo afferma l’amministratore delegato di Hapag Lloyd, Rolf Habben Jansen.
Secondo quanto riportato da Lloyds LIst, il vertice della compagnia tedesca ha asserito nel corso di un briefing di ritenere plausibile, per il secondo semestre, una crescita inferiore dei volumi di traffico rispetto a quella osservata nella prima metà dell’anno.
I vettori faticano a trovare capacità disponibile a causa dei ritardi nelle schedule programmate. Jansen sottolinea come il tempo necessario per recuperare un container sia aumentato del 20%. In sostanza, una compagnia di navigazione ha bisogno del 20% di contenitori in più rispetto al normale per movimentare gli stessi flussi di traffico.
I tempi di attesa davanti ai porti sono ancora significativi, specie in quelli americani di Los Angeles e Long Beach, ma ci sono disservizi anche sulla costa orientale, in porti come Savannah. Recuperare i vuoti e riportarli in Asia sta diventando sempre più difficile.