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Report di Sea Intelligence

Congestioni, diminuisce la flotta inattiva

di Redazione

I problemi di congestione sono ben lungi dall’essere stati risolti, eppure si vedono nuove schiarite all’orizzonte.

Lo certifica Sea Intelligence nel Sunday Report n.566. “Da Gennaio ad Aprile, il 3,3% della flotta globale è stato rimesso in funzione e sottratto quindi al totale delle navi rimaste indisponibili a causa dei ritardi nella catena di approvigionamento” si legge nel report.

La consultancy firm danese sottolinea infatti come la flotta indisponibile sia scesa dal 13,8% di Gennaio ad un attuale 10,5% del totale.

Sea Int. evidenzia poi come le tariffe di trasporto siano strettamente correlate al tasso di assorbimento della capacità. “La perdita di capacità – afferma ancora la società – è il fattore più importante nella crisi in corso. Sembra che l’assorbimento di capacità abbia agito da indicatore anticipatore dell’andamento delle tariffe, poiché i problemi di congestione sono iniziati sul serio alla fine del 2020”.

Sulla congestione del terminal, la società di analisi fa osservare come la situazione sia gradualmente migliorata nel corso dell’anno. L’indice di congestione nei terminal nord americani, calcolato sulla base degli avvisi quindicinali pubblicati da HMM, che a Gennaio era pari all’80%, e sceso porgressivamente nel corso dei mesi.

In Europa, nell’ultimo mese si è registrato un netto miglioramento, l’indice a Maggio è infatti sceso al di sotto del 50%.  A livello portuale, i migliori segnali di miglioramento sono stati registrati in Spagna, Italia e Grecia, mentre all’altro capo della scala non si registrano molti miglioramenti a Rotterdam e Amburgo.

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